La vigilia di Santa Lucia, i banchetti e le frolle

Ciao a tutti amici che mi leggete e buon sabato!

Nel post di oggi il mio blog si scalda in maniera speciale con l'atmosfera delle feste poichè ho deciso di farvi fare un breve giro turistico nella mia amata città e nelle sue antiche tradizioni.

Alcuni giorni fa, esattamente il 12 dicembre, io e la mia famiglia siamo andati in centro ai famosi Banchetti di Santa Lucia di Verona. 

Per i miei bambini era la prima volta e non vi dico quanto si sono emozionati! Tra bancarelle di giocattoli, venditori di palloncini, alberi di Natale grandissimi, luci, colori e - ciliegina sulla torta - l'antica Giostra di cavalli, non mi hanno permesso di scattare nemmeno una foto alla Fiera, tanto scalpitavano!

Quelle che vi mostrerò di seguito sono quindi tratte dal web, ma vi aiuteranno ad entrare nell'atmosfera che si respira in questi giorni nella mia bellissima città!

Prima però voglio raccontarvi quali sono le origini di questa tradizione. Leggete qui!

L’arrivo di Santa Lucia è una delle tradizioni veronesi più antiche, sentite e partecipate.

Dal 10 al 13 dicembre di ogni anno in Piazza Brà arrivano i Banchetti di Santa Lucia. 

Si tratta di un tradizionale mercatino in occasione della festa di Santa Lucia in cui oltre 300 banchi di venditori ambulanti vendono dolci, prodotti tipici e articoli da regalo. 

“I Banchéti de Santa Lussia” - così vengono chiamati in dialetto - sono dedicati a Santa Lucia, la famosa Santa siciliana vissuta alla fine del terzo secolo.

Secondo la tradizione veronese, nella notte tra il 12 e 13 dicembre, accompagnata dal suo asinello e dal Gastaldo, porta dolciumi e giocattoli ai bimbi buoni e pezzi di carbone a quelli cattivi. 

L'usanza vuole che la sera del 12, ciascun membro della famiglia deve lasciare sulla tavola un piatto vuoto che la Santa riempirà di dolci, in particolare con le "Frolle di Santa Lucia" che sono dei tipici biscotti veronesi. 

I bambini vanno a letto presto e chiudono forte gli occhi, nel timore che la Santa li accechi con la cenere se li trova svegli. 

Questa tradizione risale al XIII secolo, quando si diffuse a Verona una pericolosa malattia agli occhi che colpiva soprattutto i bambini. 

Genitori e familiari iniziarono a compiere come voto un pellegrinaggio nella chiesa di Santa Agnese (che oggi non esiste più ed è rimpiazzata dal grande Municipio) per far cessare l’epidemia. Con la promessa che Santa Lucia avrebbe riempito scarpe e calze di doni e dolciumi si convincevano anche i bambini a partecipare al pellegrinaggio a piedi nudi. 

L’abitudine di accompagnare i figli nella chiesa di Piazza Brà continuò fino all'ottocento e l’affluenza di tanti bambini e genitori nella piazza più grande di Verona richiamava i venditori di dolciumi e giocattoli. Da qui nacque la “Fiera di Santa Lucia”. 

A completare la magica atmosfera c'è la meravigliosa e caratteristica archi-scultura di Olivieri: una grandissima stella cometa illuminata che parte dall'invaso dell'arena e si poggia su piazza Brà. 

Uno spettacolo che merita di essere visto almeno una volta nella vita, insieme alla suggestiva Mostra dei Presepi all'interno dell'Arena di Verona!

Dopo questa breve gita nella Verona natalizia, non potevo esimermi dal proporvi la ricetta delle mitiche Frolle di Santa Lucia!

Premetto che questi biscotti deliziosi costano una cifra, li vendono fino a € 30.00 al chilogrammo!!!

Mi chiedevo quindi come mai fossero così cari, visto che la loro preparazione è semplice...così dopo alcuni ragionamenti mi son decisa a farli per la prima volta con le mie mani e, armata di ricetta presa da QUI, mi sono lanciata nell'opera!

LE FROLLE DI SANTA LUCIA

Ecco il procedimento e gli ingredienti che vi servono se volete provare a realizzarle anche voi!

In una ciotola mescolare insieme lievito, vanillina e farina (io per l'occasione ho usato quella "Antigrumi" di Molino Chiavazza e mi son trovata benissimo!), poi disporre a fontana su di una spianatoia. Aggiungere nel mezzo il burro tagliato a tocchetti, i tuorli, lo zucchero a velo, la scorza di limone, un pizzico di sale e iniziare a lavorare pian piano con le mani fino ad ottenere un impasto morbido e compatto. Nel caso fosse troppo asciutto potete aggiungere qualche cucchiaio di latte. Avvolgete l'impasto nella pellicola trasparente, poi all'interno di uno strofinaccio piegato: l'impasto non deve prendere aria e deve riposare in frigorifero minimo 2 ore ma sarebbe meglio una notte intera. Quando è trascorso questo lasso di tempo, scoprite l'impasto e lavoratelo un pò con le mani per ammorbidirlo. Infine, stendete della farina sul piano di lavoro e iniziate a tirare la pasta fino ad ottenere un "foglio" uniforme spesso circa un centimetro.

Con i taglia-biscotti ricavate delle formine natalizie e disponetele sulla piastra del forno rivestita di carta apposita. Portare il forno ad una temperatura di circa 180° gradi e cuocete i biscotti per circa 10 minuti. Una volta pronti, potete mangiarli così come sono oppure spolverizzati con dello zucchero a velo. Sono veramente buonissimi!

Qui a Verona vengono confezionate in piccoli vassoi di cartone e vendute nei panifici, supermercati e pasticcerie ma se le fate in casa sono ancora più buone e sono perfette per un piccolo e sempre gradito dono!

In questa foto carta da regalo e scatola Star Pennsylvania

Basterà inserirle all'interno di una scatolina foderata con un tovagliolo natalizio - come ho fatto io - per regalare qualcosa di buono e fatto con il cuore!

Volete sapere come sono venute le mie prime Frolle di Santa Lucia fatte in casa?
Buonissime! *_*

Mio marito ha detto che non ne ha mai mangiate di così buone, quindi d'ora in poi mi toccherà prepararle abitualmente ^_^

Sono perfette per l'inzuppo a colazione, ma sono fantastiche anche a merenda, con il the o per una dolce pausa caffè!

E voi avete mai mangiato questi biscotti di pasta-frolla? Si festeggia dalle vostre parti Santa Lucia?

Ditemi ditemi che sono curiosa!

Per il momento è tutto, rimango in attesa di leggere i vostri commenti e nel frattempo vi auguro una felice giornata.

A presto, ciao!